Marmaris, Turchia sud occidentale. Una delle zone del Paese di maggiore ricettività turistica. Qui la cultura dell’accoglienza si esprime anche con i sapori e la buona tavola. In questo prospettiva, i prodotti made in Italy rivestono una garanzia assoluta di eccellenza e qualità.
In particolare, la Turchia occupa il primo posto in merito al consumo di vino, in parte perché è uno stato laico – senza, quindi, le restrizioni tipiche dei Paesi musulmani – e in parte perché è più vicina alla cultura europea.
È, dunque, il vino il protagonista della lezione-degustazione, in programma sabato 28 febbraio presso il Yoda Cafe Bar di Marmaris. A ‘salire in cattedra’, un professore d’eccezione: Giancarlo Lercara. Sommelier AIS (e poi laureatosi Miglior Sommelier Professionista del Piemonte e Miglior Sommelier Professionista d’Italia), Lercara vanta la gestione della cantina in esclusivi ristoranti di Torino, (Vecchia Lanterna e Del Cambio). Attualmente è docente presso l’ICIF – Italian Culinary Institute for Foreigners.
Nel presentare la trasferta in Turchia, Lercara afferma: «Parlerò di vino italiano a 360°, mettendo in relazione il discorso sulle caratteristiche organolettiche con quello delle tecniche di degustazione e degli abbinamenti». Riguardo agli abbinamenti, sarà messa in risalto la versatilità dei nostri vini con i sapori della tradizione turca. «I bianchi incontreranno il pesce azzurro – acciughe o sardine – mentre i vini rossi si sposeranno con il kaşar, formaggio turco a base di latte di pecora».
La lezione sarà incentrata sui vini prodotti da aziende provenienti da varie regioni italiane, già presenti e apprezzati sul mercato turco. Ecco l’elenco: Cà Bolani – Zonin, Prosecco brut (Friuli Venezia Giulia); Banfi, igt Fumaio 2013 (Toscana); Cantina Tramin, A.A. Gewürztraminer 2012 (Trentino Alto Adige); Caprai, Montefalco rosso 2010 (Umbria); Umani Ronchi, Rosso Conero 2010 “San Lorenzo” (Marche); Capezzana; Carmignano 2010 “Villa di Capezzana”(Toscana); Batasiolo, Barolo 2009 (Piemonte.)
Giancarlo Lercara sottolinea la doppia finalità dell’incontro: «Vedrà la partecipazione di oltre settanta ospiti del mondo della ristorazione turca, da manager food&beverage, chef e sommelier. L’aspetto della promozione non può essere disgiunto da quello educational. La didattica riveste sempre una maggiore funzione per appropriarsi in toto dell’essenza e della cultura del vino italiano».
La lezione è organizzata da ICIF, in collaborazione con l’ufficio di rappresentanza ICIF Turchia, (referente Perihan Demir) e la sponsorizzazione da parte del Club Anastasia Hotel.