Il 3 e il 4 Febbraio 2020, l’ICIF di Costigliole d’Asti ha ospitato i referenti provenienti dall’Estremo Oriente per far vivere loro un vera e propria esperienza… Italiana.
L’inspiegabile. I sapori, le luci, gli odori della cucina e della natura, le emozioni che generano le sconfinate colline. Langhe, Roero e Monferrato, una cultura enogastronomica atavicamente legata al territorio, le radici della nostra storia vinicola che fuoriescono dalle zolle di terra. È questa la cornice dell’esperienza che si apprestano a vivere gli studenti iscritti all’ICIF Italian Culinary Institute for Foreigners di Costigliole d’Asti, il cui focus risiede nell’alta formazione culinaria verso giovani cuochi e Chef, italiani e stranieri, che saranno gli ambasciatori dell’eccellenze agroalimentari tricolori all’estero. I signori Kelly Chu e Vincent Day, in capo all’ufficio di rappresentanza e reclutamento dell’istituto ICIF a Taipei per tutto il territorio taiwanese, conoscono bene l’importanza del vivere appieno l’Italian Experience alla quale si apprestano i futuri allievi ed hanno organizzato assieme al quartier generale di ICIF in Italia un soggiorno per ventidue docenti provenienti da differenti università taiwanesi per sperimentare e vivere in prima persona il “Mondo ICIF”. Molti appartengono a centri universitari con i quali l’istituto con sede nel Castello di Costigliole d’Asti ha siglato recenti accordi durante la missione promozionale del presidente Piero Sassone a Taiwan, mentre la partnership con la “Chien Hsin University of Science and Technology” è stata siglata direttamente in loco, dal loro Rettore Mr Yen–Wen Wang, durante il Gala Dinner di lunedì 3 febbraio tenutosi presso il ristorante didattico “La Barbera” di ICIF sito nel maniero ed alla presenza del sindaco di Costigliole d’Asti Enrico Alessandro Cavallero. Gli altri Istituti o università Taiwanesi presenti, rappresentati dai propri docenti, rettori o presidi, sono stati la Jin Wen University, tra gli MOU già siglati in precedenza e rappresentata dalla sua Preside Monica Hu (Hu, I-Chen), la Fu Jen Catholic University di Taiwan ed anche Direttori, presidi e docenti di alcuni Licei professionali siti, sia nel Sud dell’isola come quelli della città di Chiayi e di Kaohsiung che nel Nord, oltre a due papabili futuri studenti che hanno così avuto modo di un “assaggio” in anteprima di quello che sarà la loro formazione sull’arte enogastronomica Italiana presso l’ICIF.
Il giorno successivo si è parlato di alta cucina: durante la mattinata lo Chef Stellato Davide Palluda, del Ristorante 1 Stella Michelin, “All’Enoteca” di Canale, ha edotto i partecipanti con una cooking demo d’eccezione tenutasi nell’aula magna della scuola, mandando in scena alcuni piatti principe del suo menu. In apertura due antipasti creativi come l’insalata di lumache, burro chiarificato, mela verde ed essenza di prezzemolo ed il brodo di cipolle e sedano rapa, Grana Padano DOP e tartufo bianco, per poi proseguire con i tradizionali Agnolotti del “Plin” tradizionalmente serviti al tovagliolo con il brodo fumante in tazza, i bottoni di carciofo e capperi, fegatini e missultin (pescato tradizionale del Lago di Como) a dimostrazione dell’attenzione verso la ricerca delle materie prime di qualità e di nicchia che vengono utilizzate e attraverso la personale filosofia dello Chef, creativa ma allo stesso tempo genuina e sincera, nonché colma di alti valori, dedicata al trasmettere l’amore e la passione per il suo luogo d’origine e il suo lavoro.
La seconda portata composta dall’audace e sapiente armonia dell’abbinamento del Capriolo con cacao fermentato ha stupito molto i docenti taiwanesi che hanno mostrato il loro apprezzamento durante l’assaggio, per poi terminare in dolcezza con un Soufflé alla vaniglia, arancia e limone accompagnato da una salsa al Grand Marnier.
Al pomeriggio, i docenti taiwanesi hanno avuto l’opportunità di “mettere le mani” in pasta divertendosi nelle vesti di Pizzaioli professionisti alla preparazione della tradizionale Pizza Napoletana, del Calzone, della Focaccia Pugliese della Focaccia Genovese. Non poteva mancare una visita con degustazione presso una cantina locale e una cena conclusiva nel Ristorante di alto livello nel Castello di Govone.
Vino, alta cucina, territorio ed accoglienza italiana, certamente porteranno con sé al loro rientro in Taiwan una lista di emozioni, colori e sapori all’insegna della nostra ricca e storica cultura enogastronomica.