La prima demo di cucina e pasticceria cinese-taiwanese tenutasi mercoledì 22 giugno all’ICIF di Costigliole d’Asti ed organizzata dalla Shih Chien University di Taipei ha unito sorrisi, culture, palati, sapori.
Ristoratori, giornalisti, studenti, appassionati del buon cibo: ecco il colorato pubblico che ha assistito all’evento di gastronomia tradizionale cinese con assaggio finale di ravioli al vapore ripieni di carne di maiale “Xiao Long Bao”, sfogliatelle con ripieno di carne di maiale alla brace e torta all’ananas taiwanese. Il tutto ad opera del popolare chef Sung Chiung–Hung, direttamente da Taiwan, che ha intrattenuto, fatto partecipare attivamente alle preparazioni ed informato con allegria gli spettatori incuriositi, molti dei quali hanno già prenotato un posto per la prossima demo. Come si possono sostituire alcuni ingredienti presenti nelle ricette e poco reperibili in Italia? E’ sorprendente vedere come alcune tecniche siano così simili a quelle italiane: sarà stato Marco Polo ad importarle? Queste alcune delle domande più gettonate a fronte dell’esperienza culinaria di testare con mano la vera cucina cinese, ardua da ritrovare nei ristoranti mandarini in Italia.
Il file rouge della dimostrazione: sorpresa, gusto, divertimento, tradizione e convivialità. La Shih Chien University di Taiwan ha abbattuto le barriere culturali, ha accolto in un caldo abbraccio (prezioso come l’acqua del deserto dopo anni di chiusura e distanziamento) il pubblico italiano e dato vita al primo di una serie di eventi culinari che andranno a rafforzare l’intreccio tra Taiwan ed Italia, Shih Chien ed ICIF, arricchendo la già proficua e pluriennale partnership. Tra le fila degli spettatori, una schiera nutrita di studenti taiwanesi provenienti dalla loro università che hanno festeggiato con ardore la presenza dello chef Sung e della loro professoressa Kao, direttrice del dipartimento food&beverage: sì, si sono sentiti “a casa”.